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Cantante italiano morto proprio il 20 febbraio | Ancora si cerca la verità

Un cantante italiano molto noto e apprezzato è scomparso proprio il 20 febbraio. Sono passati alcuni, ma rimangono dei punti oscuri.

Un musicista italiano molto amato estimato è morto proprio il 20 febbraio. Sono trascorsi esattamente cinque anni dalla sua scomparsa, ma i fan ancora chiedono risposte.

Un cantante italiano è morto proprio il 20 febbraio (Pixabay)
Oggi è la data più triste, e in occasione della ricorrenza il primo pensiero non può che volare in cielo verso di lui. Si tratta in assoluto di uno dei cantanti italiani più geniali ed eclettici della sua generazione. Quest’anno avrebbe compiuto settanta anni, e la sua morte non è stata ancora accettata da tantissimi fan, che lo hanno eletto a simbolo di un certo rinnovamento culturale.

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Cantautore di straordinarie capacità compositive, nasce a Roma l’8 gennaio del 1952. Ha cominciato ad appassionarsi alla musica sin da giovanissimo, e dopo aver messo la firma sul primo contratto importante con la RCA ha deciso di lanciarsi in un’avventura che sarebbe stata ricca di soddisfazioni. Il singolo di lancio è stato scritto con la collaborazione di Pasquale Panella, che in seguito avrebbe messo la sua firma su tutti i brani di lì a venire.

La canzone si intitolava “Se Fosse Vero”, ed anticipa di qualche mese l’uscita del primo vero LP “Vocazione” che nel giro di pochi mesi lo ha proiettato alla grande ribalta. La svolta arriva nel 1979 con la partecipazione al Festival di Sanremo, dove si presenta al grande pubblico con il brano “Barbara”. Fuori dal palco però la sua vita non è stata solo rose e fiori, non a caso è stato un continuo alternarsi di alti e bassi. Dopo la pubblicazione del terzo disco “Sfinge” ha così deciso di prendersi una pausa dagli studi.

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Era il 1981 quando il cantante ha deciso di fermarsi, per poi tornare più agguerrito di prima nel 1992 con un nuovo progetto che univa inediti a remix di pezzi già prodotti in precedenza.

Enzo Carella (Instagram)

La storia che vi stiamo raccontando è quella del compianto Enzo Carella, uno dei nostri autori che forse ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato una cosa di cui ancora oggi ci chiediamo il perché e di cui si cerca la verità. Purtroppo se n’è andato il 20 febbraio del 2017 a causa di un arresto cardiaco. Lascia in eredità una serie di dischi di assoluto valore che oggi più che mai vale la pena rispolverare, come “Carella De Carellis”, “Se Non Cantassi non Sarei Nessuno: L’Odissea Di Panella E Carella” e “Ahò Yè Nànà”.

Giuseppe D'Amato

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