Biagio Antonacci non l’aveva mai detto | Ecco la verità

Il celebre cantante Biagio Antonacci non ha sempre vissuto solo di musica: scopriamo insieme quale era il suo lavoro prima del grande successo.

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Il lavoro prima del successo di Biagio Antonacci (Getty images)

Dopo 27 album pubblicati e milioni di copie vendute, oggi Biagio Antonacci è uno dei più amati cantautori e musicisti italiani. Il grande successo è arrivato per lui nei primi anni Novanta, dopo aver già pubblicato i primi due album musicali. In quel periodo Biagio si affermò anche come autore, firmando brani per celebri artisti tra cui Mietta, Mia Martini e Raffaella Carrà. Con la partecipazione al Festivalbar del 1992 riescì finalmente ad ottenere una grande notorietà e la sua carriera prese il decollo.

Un inizio travagliato quello di Biagio Antonacci, un artista che sempre messo tutto il suo cuore nella musica, ma che ha sempre avuto anche un piano B. In un’intervista di qualche tempo fa, il cantante di Pazzo di lei ha voluto raccontare a cuore aperto il suo passato, quegli anni in cui il futuro nel mondo della musica non era ancora certezza.

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Biagio Antonacci, qual era il suo lavoro prima della musica?

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Biagio Antonacci (Getty images)

Cresciuto a Rozzano, un piccolo paese in provincia di Milano, Biagio Antonacci ha sempre avuto una grande passione per la musica. Mentre inseguiva il suo sogno però, soprattutto nei primi anni, si è dato da fare facendo il geometra! Ne ha parlato lui stesso durante un’intervista di qualche anno fa per Il Corriere della Sera. L’artista ha rivelato che la sua gavetta è stata abbastanza faticosa, e che per i primi tempi ha dovuto dividersi tra il suo mestiere e la sua passione. “Quando oggi mi lamento per qualche cosa torno a pensare a quel Biagio che è la mia salvezza e i miei piedi per terra“, ha detto il cantante.

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Ma nel passato di Biagio, c’è anche un’altra esperienza molto particolare. “Nel 1982 ho fatto il carabiniere di leva” ha rivelato. Già in quegli anni però, sapeva esattamente quali erano i suoi obiettivi. “Ero stato assegnato a Garlasco. Già allora pensavo alla musica: aspettavo di incontrare Ron, che vive in quel comune, per fargli avere le cassettine con le mie demo“. Quel primo incontro con Ron andò egregiamente, e da allora finalmente Biagio ha potuto realizzare tutti i suoi sogni.

 

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