La pop star americana Bebe Rexha ha confessato di soffrire di una malattia ereditaria che le causa spesso strani pensieri: “Avevo paura di prendere le medicine”.
Giovane, biondissima e super talentuosa l’artista americana Bebe Rexha ha stupito tutti i suoi fan confessando qualche tempo fa di soffrire di una terribile malattia. Ne ha parlato apertamante alla testata Self, spiegando attraverso un racconto molto intenso, quali sono stati i sintomi che ha avvertito e quali invece le paure che ha provato dopo aver ricevuto l’amara diagnosi.
Nata a New York nel 1989, Bebe ha iniziato la sua carriera nel mondo della musica come autrice di testi. Non molti sanno infatti che il celebre brano cantanto da Eminem e Rihanna The Monster, è stato proprio scritto da lei. Sua è anche la voce che fa da coro a Rihanna durante il ritornello. Dopo anni di gavetta, è finalmente riuscita a catturare l’attenzione del pubblico e adesso è un’affermata stella della musica pop statunitense. Sempre onesta e molto sincera su se stessa, la cantante ha rivelato qualche tempo fa di soffrire di un disturbo dell’umore abbastanza diffuso.
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Bebe Rexha e il racconto della malattia: “Mi faceva sentire strane sensazioni”
Onesto e profondo il racconto della cantante americana Bebe Rexha, che ha voluto spogliarsi di tutte le apparenze e svelare anche le parti di sè più fragili e vulnerabili. Dopo una serie di sintomi spaventosi e molto particolari, decise di rivolgersi a degli specialisti, per poi scoprire di soffrire del disturbo bipolare. Un fulmine a ciel sereno che ha cambiato per sempre la sua vita. “Mi faceva sentire tutte queste strane sensazioni” ha spiegato, “avevo continuamente strani pensieri“. Uno dei più terribili era il seguente: “Magari ero sul sedile passeggero della macchina e mi prendeva la voglia di aprire la portiera e lasciarmi rotolarmi giù“.
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Il disturbo le faceva anche avere una certa iperattività, che andava ad influenzare in modo alquanto pesante la sua vita. La portava ad avere comportamenti quasi ossessivi come fare sempre acquisti oppure lavorare incessantemente. Dopo la diagnosi alla cantante sono stati prescritti dei medicinali: “In un primo momento avevo paura che cambiassero la mia personalità, invece sono sempre la stessa persona. Mi hanno anche aiutata a essere più profonda“.