Famosa band italiana si è riunita dopo anni | Il motivo è incredibile

I componenti di una famosissima band italiana per qualche anno sono scomparsi nel nulla. Poi è arrivata una richiesta particolare.

I musicisti di una delle band in assoluto più apprezzate del panorama rock italiano degli ultimi anni si sono improvvisamente riuniti. Amatissimi e apprezzati da chiunque, si erano infatti sciolti da tempo, in seguito però hanno deciso di riunirsi dopo aver ricevuto una richiesta davvero molto particolare. In carriera hanno prodotto già sette album in studio di grande spessore artistico, raggiungendo un’enorme popolarità a partire dagli anni Novanta sino ad oggi. Il gruppo è salito alla ribalta con alcune canzoni che li hanno consacrati come dei veri maestri del rock sperimentale, in un momento storico in cui l’Italia sembrava offrire davvero poco in termini di estro e creatività.

Nascono a Bologna sul finire degli anni Ottanta, quando alcuni studenti universitari provenienti da diverse regioni del nostro paese decidono di cominciare a suonare insieme. Influenzati dal punk e della new-wave italiana, decidono però di creare uno stile personalizzato. Invece di cantare infatti recitano i testi su basi strumentali rock ed energiche, ed il loro album d’esordio intitolato “Stanze” raggiunge subito una grande popolarità a livello nazionale. Da quel momento in poi la strada si fa tutta in discesa, eppure nel 2002 hanno annunciato pubblicamente il loro scioglimento. Qualche tempo dopo però qualcosa deve avergli fatto cambiare idea.

La band italiana si è riunita: sapete perché lo ha fatto?

Capitanati dal carismatico leader Emidio Clementi, nativo di Ascoli Piceno ma trapiantato anch’egli a Bologna, subito dopo “Stanze” la band ha dato alla luce “Lungo I Bordi”, “Da Qui” e “Club Privè”, che li hanno confermati come dei musicisti di prim’ordine. Stiamo parlando naturalmente dei grandissimi Massimo Volume, riconosciuti dalla critica come una delle band più fantasiose ed ispirate degli ultimi trent’anni. Dopo la rottura i componenti hanno proseguito per alcuni anni come solisti, quindi nel 2009 hanno deciso di tornare insieme.

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La band si è riunita su precisa richiesta del museo del Cinema Di Torino, che impressionato dalle loro qualità li ha voluti fortemente a scrivere le musiche de ‘”La Caduta Della Casa Degli Usher”. La pellicola, un film muto del 1928 diretto da Jean Epstein, stava per essere sonorizzata. Così la band ha raccolto l’invito e da quel momento è tornata ad esibirsi anche dal vivo. Oggi sono ancora tra i nostri rappresentanti più acclamati, e il loro ultimo album “Il Nuotatore”, uscito nel 2019, ha raccolto di nuovo un’impressionante serie di recensioni critiche a favore.