Amici, cantante ammette: “Io in coma, mi davano per morto”

Una storia straziante ci parla ancora una volta a parlare di Amici e di un artista che è stato in coma. Tutti i medici di fatto lo avevano dato per morto.

Pixabay – Immagine a scopo illustrativo

Per fortuna si tratta di una storia terminata bene, con il lieto fine. Oggi infatti è un ragazzo splendido che ha superato quelle difficoltà anche se non ha dimenticato le sofferenze ed è decisamente grato per quello che il futuro gli ha regalato. Non può però dimenticare che quello che ha costruito in questi anni lo deve solo al suo talento, alla sua voglia e non solo a quelle difficoltà che comunque l’hanno temprato nel carattere.

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Oggi il ragazzo è davvero sulla cresta dell’onda, considerato uno dei talenti più emergenti della nostra musica. L’ha raccontato in maniera semplice ed immediata durante una recente intervista a Le Iene Show dove ironicamente e simpaticamente si è aperto. Siete riuscito a capire chi è? Andiamo a scoprirlo insieme, raccontando anche la sua carriera e la sua vita.

Aka7even, il coma e la rinascita

Stiamo ovviamente parlando dell’ex allievo di Amici Aka7even che venerdì scorso è stato protagonista dell’intervista a Le Iene Show che di recente parlano sempre con artisti molto giovani. Proprio lui ha raccontato: “A sette anni sono finito in coma per una crisi epilettica causata da un virus che aveva attaccato l’encefalo. Ci sono rimasto sette giorni. Credo per questo di avere sette vite come i gatti. I medici avevano detto che non c’era niente da fare, poi mi sono risvegliato”.

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A Le Iene ha raccontato anche il suo grande sogno: “Vorrei diventare come Justin Bieber che adoro. Quando sono uscito dalla scuola di Amici gli ho anche scritto un commento sottolineando che amavo il suo stile, ma non mi ha mai risposto”. Il ragazzo ha imparato a superare le difficoltà e ricorda un momento emozionante: “Quando ero in coma incontrai i miei nonni che non avevo mai visto, descrissi loro e i vestiti che indossavano a mia madre e si mise a piangere perché era proprio così che se ne erano andati“.