Amici, quello che nessuno sapeva | Addio dopo un anno

Il talent show Amici di Maria De Filippi è stato protagonista di una decisione storica, qualcosa che ancora oggi nessuno si ricorda ma che fu una scelta coraggiosa.

Ebbene nel 2009 si decise di provare a trasformare il talent show in un videogioco, una scelta che però sarebbe rimasta fine a sé stessa senza regole e proseguimenti. Fu un mezzo flop, ma vale la pena osservarlo con attenzione per cercare di capire come funzionava. Il videogame fu lanciato sulla console Nintendo DS. La data precisa di uscita è il 30 giugno del 2009 e viene sviluppato dalla Pubcompany e pubblicato dalla leader S.p.A.

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Fu una scelta coraggiosa anche perché era molto complicato trasportare il programma all’interno dello schermo di una console. Dopo aver creato il proprio personaggio si accedeva a una serie di sfide che comprendevano diverse discipline come recitazione, danza e canto. Queste arrivavano come dei mini giochi con un livello sempre crescente e maggiormente complicato. L’obiettivo ultimo era ovviamente quello di arrivare alla vittoria finale del talent show. Le modalità di gioco erano due e cioè quella “carriera” e quella “free-play”. In questa seconda si poteva accedere a tutte le sfide una volta che venivano superate le tappe stesse nella carriera.

Amici, un successo mancato ma una scelta coraggiosa

Il videogame di Amici fu una scelta coraggiosa per la produzione con la possibilità di arrivare a dei risultati importanti ma consapevoli dei rischi che si correvano. All’interno del game non mancava la presenza di personaggi realmente esistenti che avevano fatto parte della trasmissione tra questi Anbeta Toromani, Kledi Kadiu, Fioretta Mari, Garrison Rochelle, Alessandra Amoroso, Alessandra Celentano, Peppe Vessicchio e molti altri ancora. Il gioco sviluppava una grafica che oggi sembra essere decisamente superata ma che al momento del lancio era avvincente e interessante.

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Non si trattava del primo esperimento perché precedentemente il programma era stato trasformato in un gioco da tavolo altrettanto complesso fu anche in quel caso il successo dal punto di vista del pubblico. La produzione da quel momento abbandonò ogni possibilità di andare su console con nessuno che decise più di puntarsi forse anche perché nell’era di internet non c’era più necessità di qualcosa di simile. A pensarci però con la grafica e il potere oggi dei videogiochi ci sarebbe la possibilità di sviluppare qualcosa con ancora maggior potere grafico e logistico. Vedremo se qualcuno deciderà ancora una volta di puntare in merito per riuscire a trovare un risultato e un finale diverso da quello per ora scritto.