Nuove uscite: le canzoni che non vanno in radio, ma sono più belle dei singoli

Sono molte le uscite che, in questo periodo dell’anno, costellano il panorama musicale. Ogni venerdì infatti nuovi dischi compaiono nei negozi e in streaming online: non tutte le canzoni però sono degne di nota.

Non è un assioma assoluto infatti che tutti i singoli siano in realtà le canzoni più belle dell’album. Noi di CheMusica abbiamo ascoltato queste nuove uscite dall’inizio alla fine e abbiamo scelto per voi le canzoni che riteniamo piccoli capolavori.

Le canzoni da non perdere

  • Brunori Sas “Lamezia Milano”. Si sa, Brunori non è uno di quei dischi che si mette nello stereo il sabato sera per preparsi prima di uscire. Lo si ascolta per rilassarsi davanti a una tazza di tè ed è , oggettivamente, un disco che merita un ascolto. Delle canzoni noi però vi proponiamo questa. E’ interessante, ritmata e con un testo intenso!

 

  • Alessandro Mannarino “Babalù”. Il nuovo album di Mannarino è stato promosso con il singolo “Apriti Cielo” dal testo molto bello, profondo e intenso. Ma allo stesso tempo di difficile ascolto. A nostro parere è forse il singolo meno azzeccato per il lancio del disco, ma se si supera questo scoglio e si va ad approfondire l’album si scoprono diverse tracce fondamentali come questa che vi abbiamo proposto.
  • J-Ax e Fedez: “Milano Intorno”. Vi ricorda la canzone “Intro” di J-Ax che con la sua ritmica pacata e il suo testo intenso ci ha stregato? Bene. In un mix di pezzi molto adolescenziali uniti a testi a tratti fin troppo polemici, nel nuovo album della coppia di rapper questa è una canzone da sentire. Il ritornello vi sembra strano? Beh, ci ha messo le mani il buon Calcutta.
  • Baustelle: “La vita”. Il ritorno di questo gruppo dà gioia ai giovani “indie” malinconici italiani. Il disco è bello, va ascoltate un po’ di volte, ma sicuramente un pezzo che potrebbe diventare un inno cantato alle 3 di notte con gli amici in macchina è questo. “Pensare che la vita è una sciocchezza aiuta a vivere”.