C’è una domanda che potrebbe aleggiare per le vostre teste se siete dei fan di Ultimo. Cosa ha in comune con Lucio Dalla, Antonello Venditti e Vasco Rossi?
Il giovanissimo artista ha sicuramente raccolto dei risultati straordinari nel corso del tempo, riuscendo a entrare nel cuore degli italiani. Ma cosa c’entra con queste leggende della musica del nostro paese?
Nato come Niccolò Moriconi a Roma il 27 gennaio del 1996 è stato il vincitore del Festival di Sanremo 2018 nella categoria “Nuove Proposte” con la canzone Il ballo delle incertezze. L’anno successivo è arrivato secondo con I tuoi particolari dietro a Mahmood e dopo essere stato dato per favorito molto a lungo.
Da ragazzo è cresciuto nel quartiere di San Basilio terzo figlio di una impiegata dell’Enel e di un ingegnere civile. A otto anni arriva la svolta musicale perché inizia a studiare al Conservatorio di Santa Cecilia pianoforte e composizione. Questo momento segnerà una svolta per lui e per la sua vita.
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All’età di quattordici anni ha iniziato a comporre canzoni. Al Melody Music School ha iniziato a studiare canto e pianoforte nel 2010. Così inizia a entrare nel mondo della musica con grande personalità e voglia di fare. Ragazzo umile e simpatico ha anche avuto la possibilità di conquistare il pubblico grazie al suo modo di essere e non solo per la sua musica.
Ultimo e i grandi cantautori
Cosa c’entra il nome di Ultimo con quello dei grandi cantautori che abbiamo in precedenza citato? Difficile dirlo così su due piedi, più interessante invece è aprire una parentesi e approfondire le motivazioni che ci portano a parlare dell’artista in questo contesto.
Flavio non ha mai nascosto quelle che sono le sue fonti di ispirazione, quei cantanti che hanno segnato la sua vita profondamente e che l’hanno reso l’artista che è oggi. Ha spesso sottolineato che le sue fonti di ispirazione maggiori sono Lucio Dalla, Antonello Venditti, Cesare Cremonini, Renato Zero, Vasco Rossi, Claudio Baglioni e Francesco De Gregori tra gli altri.
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Si tratta di tutti grandissimi artisti in grado di rivoluzionare il genere e di coinvolgere il pubblico. Lui ha provato a prenderne il meglio, ma è riuscito comunque a rielaborare un qualcosa di suo, personale, in grado di dare un taglio nuovo e di rapire le nuove generazioni. C’è poi da dire che è ancora giovane e riuscirà sicuramente a fare tante altre cose lodevoli e degne di nota. Aspettiamo e capiremo.