Come si legge su “Il Post” Adele all’epoca della canzone “Someone Like You” aveva scatenato il popolo del web che si trovava immediatamente in lacrime ascoltandola. Sicuramente il testo, che parla di un abbandono, fa la sua parte e suscita empatia, ma Adele gioca molto sulla tecnica musicale “dell’appoggiatura” che,come studiato da diversi esperti di musica, provoca forti emozioni.
Questa appoggiatura è una sorta di ornamento canoro formato da una nota che, posizionata prima rispetto ad un’altra nota o un accordo, leva un valore alla nota successiva creando una dissonanza. Praticamente è una modifica musicale che all’orecchio di chi ascolta crea una sorta di tensione che provoca una reazione emotiva ben precisa: brividi, commozione, pianto…
Martin Guhn, psicologo dell’Università della British Columbia insieme allo studioso Marcel Zentner, ha monitorato le reazioni fisiologiche come il battito cardiaco e la sudorazione di un gruppo di persone sottoposte all’ascolto di certe canzoni.
Da qui il risultato fu che i brani condividevano diverse caratteristiche:
In conclusione, secondo uno studio condotto da un team di neuroscienziati alla McGill University, la musica che ci emoziona rilascia dopamine nell’area del cervello con cui percepiamo il piacere e questo ci porta a voler ripetere l’esperienza e, in questo caso, a riascolare la canzone!
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