Raccontiamo la storia di un vero e proprio mito del rock. Dal giorno della sua morte tutto è cambiato, sarà impossibile sostituirlo.
La scomparsa di un autentico mito della musica ha gettato nello sconforto milioni di fan, il suo ricordo però vive ancora oggi. Si tratta di uno di quei nomi che sarà praticamente impossibile da dimenticare, visto che in carriera ha venduto decine di milioni di dischi. Non solo, come se non bastasse infatti fuori dal palco ha portato avanti in parallelo un discreto percorso nel cinema e nella televisione. L’artista era nato a Macon, negli Stati Uniti, nello Stato della Georgia, e sin da giovane si è affermato a livello internazionale grazie ad una serie di dischi per l’epoca innovativi e all’avanguardia.
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Ha raggiunto l’apice della popolarità soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta, quando si è imposto come una delle figure di riferimento del rock n’ roll. E’ considerato da tutti uno degli autentici pionieri, visto che la sua abilità con molteplici strumenti gli consentiva di spaziare anche nel soul, nel blues e nel gospel. Per questo la notizia della sua scomparsa avvenuta lo scorso anno ha sollevato un enorme clamore, non tanto per la bellezza dei suoi album quanto perché oggi figure così poliedriche si contano sulle dita di una mano. Ripercorrerne le orme sarà difficilissimo per chiunque: “The Rill Thing”, “The King Of Rock N’ Roll” e “Lifetime Friend” sono i titoli di alcuni LP scolpiti nella leggenda, ma ce ne sarebbero ancora numerosi altri da elencare.
E’ morto un mito della musica: oggi ce ne sono pochissimi in giro bravi come lui
L’artista è morto negli Stati Uniti all’età di 87 anni. Purtroppo da qualche tempo stava combattendo contro una terribile forma di tumore osseo, che non gli ha lasciato scampo. La storia che vi stiamo raccontando è quella del grandissimo Little Richard, venuto a mancare il 9 maggio del 2020. Appena un anno e mezzo e sembra già passato un secolo: la sua musica ha avuto un enorme impatto culturale ed un ruolo decisivo nella diffusione del funk e del soul. Richard Wayne Penniman, questo il suo vero nome, era nato in una famiglia molto religiosa che amava esibirsi in chiesa come coro.
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Terzo di dodici fratelli, Little Richard è cresciuto in un quartiere afroamericano, dove a causa delle segregazioni razziali ha avuto pochissime relazioni sociali. Come spesso accade in questi casi però la musica è riuscita a spezzare i pregiudizi, e grazie ad un talento fuori dal comune nel pianoforte e nel sassofono l’artista è riuscito ad emergere dal ghetto. David Bowie, Rod Stewart e Freddie Mercury hanno dichiarato pubblicamente di ispirarsi a lui: il suo ultimo album “Southern Child” risale ormai al 2005, resta il ricordo di un altro gigante che malgrado l’età avrebbe potuto dare ancora moltissimo.