Rivoluzione stravolgente, gli anziani: “Non ci capiamo più niente”

Una rivoluzione stravolgente negli anni ha portato soprattutto gli adulti a grande confusione e difficoltà di ogni tipo. Facciamo un punto della situazione.

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Il primo luglio del 1979 veniva lanciato sul mercato dalla Sony il primo walkman in grado di leggere musicassette. Era rudimentale ma all’epoca sembrava una tecnologia incredibile perché bastavano due pile, una scatoletta e delle cuffie per portarsi finalmente la musica a casa in maniera semplice e immediata. In realtà dei problemi c’erano coi nastri che si bloccavano, uscivano dalla sede, si rovinavano, ma eravamo davvero tutti felici forse più di oggi.

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Nel 1982 invece esce il primo riproduttore portatile di cd audio che ci permetteva invece di poter ascoltare dei cd in giro con notevoli agevolazioni. La prima evidente era legata al fatto che potevamo tranquillamente saltare da una canzone all’altra senza dover aspettare e giocare casualmente con rewind e forward. La seconda era che i cd evidentemente si logoravano di meno rispetto alle cassettine. E oggi cosa è cambiato?

La rivoluzione della musica

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Nel 1998 viene ideato dalla MpMan F10 il primo lettore Mp3 della storia. Sono gli anni della musica illegale, di WinMx e dell’arrivo di internet nella casa di tutti. Il vantaggio di questi lettori è che si possono portare molto tranquillamente in tasca evitando l’ingombro di cd e di lettori vari. Con una memoria interna negli anni sempre aumentata questo ha permesso a molti di poter ascoltare la musica in maniera decisamente più facile ed evitando anche i difetti dei lettori cd che dovevano evitare sobbalzi in grado di bloccare la traccia.

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La Apple da un nuovo slancio alla musica con l’invenzione dell’iPod uno strumento che viene messo sul mercato il 23 ottobre del 2001. Si tratta di una vera rivoluzione che riesce a dare al pubblico una svolta importante e in grado di rendere tutto più digitale. Da allora sono state tante le evoluzioni, ultima delle quali Spotify. Sicuramente però agli adulti hanno complicato la vita tanto che sono tornati di moda anche per questo i vinili, o forse no.