R.Kelly accusato di avere delle schiave sessuali e la Polizia non può intervenire

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R.Kelly: in casa schiave sessuali. La denuncia

Questa è una storia assurda. Di quelle che siamo abituati a leggere nei thriller sotto l’ombrellone, non certo in un giornale di musica. Il cantante americano R.Kelly ha delle schiave sessuali rinchiuse in casa. Recitano così i titoli di molti giornali e, purtroppo, pare sia  tutto vero. Sono delle ragazze sparse nelle case di appartenenza del cantante americano R.Kelly che non possono comunicare con nessuno, nemmeno con la famiglia, e vengono punite fisicamente se provano a disobbedire al loro padrone, ossia R.Kelly. Un harem fatto di violenza e di ragazze segregate in una vita che nessuno augurerebbe nemmeno al proprio peggior nemico. La notizia è uscita poche ore fa grazie al gionalista Jim DeRogatis che ha realizzato un’importante inchiesta, partita dalla denuncia di una ragazza scappata dal presunto giro di schiave sessuali dell’artista.

Il racconto di come vivono le schiave sessuali di R.Kelly

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La giovane ha raccontato di essersi allontanata da casa dopo aver conosciuto R.Kelly. Originaria della Georgia, dopo un live del cantante e un momento intimo nel backstage in cui la ragazza avrebbe chiesto a R.Kelly un consiglio per la sua carriera da cantante, l’artista l’avrebbe convinta ad andare a vivere con lui. L’ultima volta che i genitori l’hanno vista l’hanno descritta cambiata, come se avesse subito il lavaggio del cervello.

Il racconto del giornalista che ha dato voce a questa storia prosegue, raccontando anche le condizioni di schiavitù in cui vivevano le ragazze. R.Kelly le chiama babies, le controlla e chiede loro di avere continui rapporti sessuali. Se questo non basta, l’artista decide anche cosa devono mangiare e come devono vestirsi. Se qualche ragazza non rispetta questi dettami viene punita duramente anche corporalmente.

I precedenti penali di R.Kelly

La cosa assurda è che, anche volendo, la Polizia non può intervenire perchè le ragazze sono tutte maggiorenni e consenzienti. A nulla servono le denunce di scomparsa da parte dei genitori e R.Kelly, dal canto suo ha dichiarato tramite l’avvocato che i fan non devono credere a “notizie false e diffamatorie. Kelly ha diritto a una vita privata“.

Eppure non è la prima volta che R.Kelly viene accusato di scandali sessuali: nel 2008 era stato accusato di aver girato un film pedo-pornografico; nel 1994 si era sposato con una 15enne morta poi in un incidente aereo. Insomma, che qualcosa non torni è abbastanza chiaro.