È morto a 92 anni il direttore d’orchestra Georges Pretre

Georges Pretre

Il 2017 si è portato via un grande direttore d’orchestra, Georges Pretre. Dopo 70 anni passati a fare musica, il grande maestro si è spento a 92 anni nella sua abitazione a sud della Francia.

Bio (fonte Wikipedia)

Nato nel dipartimento del Nord, ha studiato armonia con Maurice Duruflé e direzione d’orchestra prima presso il conservatorio di Douai, poi presso il Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris con André Cluytens.

Nel 1950 sposa il soprano Gina Marny.

Dopo il diploma di trombettista ha iniziato a dirigere in diversi teatri d’opera francesi, alcune volte con lo pseudonimo di Georges Dherain, prima di debuttare nel 1956 all’Opéra-Comique di Parigi in Capriccio di Richard Strauss dirigendo fino al 1963. Nel 1960 dirige la prima rappresentazione nel Théâtre National de l’Opéra-Comique di Volo di notte (opera) di Luigi Dallapiccola. Al Grand Théâtre di Ginevra nella stagione 1953/1954 dirige La bella Elena, nel 1956 I racconti di Hoffmann, nel 1959 Evgenij Onegin e nel Samson et Dalila.

All’Opera di Chicago nel 1959 dirige Thaïs (opera) con Fernando Corena e Leontyne Price.

Nel 1961 ha debuttato alla Royal Opera House di Londra.
Al Wiener Staatsoper debutta nel 1962 con Capriccio con Lisa Della Casa e Walter Berry, poi Carmen (opera) e Rigoletto, nel 1963 Faust (opera) con Wilma Lipp e Madama Butterfly e La bohème con Luciano Pavarotti e Carlo Cava e nel 1964 Otello (Verdi).

Nell’ottobre 1964 debutta al Metropolitan Opera House di New York con Samson et Dalila, è stato uno dei direttori preferiti di Maria Callas, con cui ha collaborato, sia in teatro che in sala d’incisione, in alcune performance di valore storico, come Carmen e Tosca. Al Metropolitan nel 1965 dirige Faust con Nicolai Gedda, Gabriella Tucci, Cesare Siepi e Robert Merrill, Arabella (opera) ed Il trovatore e nel 1966 Parsifal (opera) con Régine Crespin, La traviata con Anna Moffo e Tristan und Isolde con Birgit Nilsson. Al Met il maestro dirige 101 rappresentazioni fino al 1977.

Al Covent Garden nel 1965 dirige Tosca con Tito Gobbi.

Ripetutamente chiamato, dal 1966, al Teatro alla Scala di Milano con Faust con Gedda, Nicolaj Ghiaurov e Mirella Freni, nel 1968 Turandot con Renato Capecchi e La Valchiria, nel 1969 Roméo et Juliette, nel 1970 Sansone e Dalila con Shirley Verrett, nel 1972 Carmen con Fiorenza Cossotto e José van Dam, nel 1973 Pelléas et Mélisande (opera), nel 1975 La bohème con Pavarotti, Rolando Panerai ed Ileana Cotrubaș che sostituisce la Freni nella prima rappresentazione, La damnation de Faust con Frederica von Stade e L’Heure espagnole, L’Enfant et les sortilèges e Dafni e Cloe, nel 1976 Werther (opera) con Alfredo Kraus, nel 1977 Le Martyre de saint Sebastien di Claude Debussy, nel 1978 Madama Butterfly, un concerto con Yvonne Minton e musiche di Berlioz e Manon Lescaut con Domingo, nel 1980 due concerti, nel 1981 Cavalleria rusticana (opera) con Domingo e Pagliacci (opera) con Domingo e Juan Pons, nel 1982 un concerto trasmesso da Canale 5 e Les Troyens con Angelo Nosotti, nel 1984 tre concerti, nel 1987 un concerto trasmesso da Canale 5 ed altri tre concerti, nel 1988 un concerto con musiche di Gershwin trasmesso da Canale 5, nel 1990 un concerto con Aldo Ciccolini, nel 1991 tre concerti, nel 1993 tre concerti, nel 1995 un concerto trasmesso da Rete 4 ed altri tre concerti con musiche di Richard Strauss, nel 1999 Le Martyre de saint Sebastien, nel 2005 un concerto trasmesso da Retequattro, nel 2006 un concerto con la Sächsische Staatskapelle Dresden, nel 2009 la Sinfonia n. 5 (Mahler) ed un concerto con i Wiener Philharmoniker e nel 2010 e 2011 un concerto.

A Salisburgo nel 1966 dirige un concerto con i Berliner Philharmoniker e Nathan Milstein.

Nel 1966 diventa direttore musicale dell’Opéra national de Paris.

Per il Gran Teatro La Fenice di Venezia nel 1967 e nel 1970 dirige un concerto, nel 1971 Roméo et Juliette ed un concerto con Alexis Weissenberg e nel 1973 un concerto con Martha Argerich con musiche di Ravel al Teatro Grande (Brescia), al Teatro comunale Mario Del Monaco e nella Chiesa degli Eremitani di Padova ed a Venezia, Le Martyre de saint Sebastien con Lucia Valentini Terrani, Don Carlo con Ghiaurov, Katia Ricciarelli e la Cossotto e Pelléas et Mélisande.

È stato anche direttore musicale dell’Opéra national de Paris di Parigi.

Oltre che come operistico, Prêtre è conosciuto come direttore sinfonico, con una predilezione per gli autori francesi, ed in particolare per Francis Poulenc, di cui ha diretto la prima dell’opera La voix humaine all’Opéra-Comique nel 1959 e Sept répons des ténèbres nel 1963.

Nel 1971 dirige la prima rappresentazione radiofonica nell’Auditorium Rai di Napoli de “Il cavaliere della rosa” con la Cotrubas.

Nel 1979 a Chicago dirige Faust con Kraus, Ghiaurov e Freni e L’amore delle tre melarance.

Nel 1980 dirige Otello con Piero Cappuccilli e Margaret Price a Ginevra e L’Enfance du Christ di Hector Berlioz con la Valentini Terrani nella Chiesa di Santo Stefano (Venezia) per La Fenice.

A Venezia per La Fenice nel 1981 dirige la Sinfonia n. 8 di Anton Bruckner al Palasport Taliercio, Manon (Massenet) e due concerti e nel 1982 Don Quichotte di Massenet con Ruggero Raimondi.

Nel 1983 a Londra dirige Samson et Dalila con Jon Vickers e la Verrett.

Nel 1989 inaugura l’Opéra Bastille ed a Salisburgo dirige Tosca con Anna Tomowa-Sintow ed i Wiener Philharmoniker e la Grande Messe des Morts di Berlioz.

Nel 1991 a Salisburgo dirige un concerto con l’Orchestre national de France e Barbara Hendricks.

A Venezia nel 1992 dirige due concerti ed il Concerto di Gala per il Bicentenario e nel 1993 La damnation de Faust.

Nel 1994 ha tenuto a battesimo la nuova Orchestra sinfonica nazionale della RAI, unificata e riunita a Torino, e nel 1999 ha diretto una serie di concerti a Parigi per celebrare il centenario della nascita di Poulenc. Nel 1988 Marcel Landowski gli ha dedicato la sua quarta sinfonia.

Dal 1986 al 1991, è stato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, succedendo a Gennadij Nikolaevič Roždestvenskij; di tale periodo, artisticamente molto produttivo, restano alcune importanti testimonianze discografiche per le etichette Orfeo ed Erato. Nel 1990 a Vienna dirige Samson et Dalila con Agnes Baltsa e Plácido Domingo e la prima esecuzione assoluta nella Großer Musikvereinsaal del Concerto per 15 solisti e orchestra di Jean Françaix.

Nel 1997 all’Opéra national de Paris dirige Turandot con Barbara Frittoli.

Per La Fenice nel 2001 dirige un concerto al PalaFenice al Tronchetto e nel 2004 al Teatro La Fenice. Il 31 dicembre 2004 ed il 1º gennaio 2005 dirige il Concerto di Capodanno veneziano trasmesso da Rai 1 ed il 30 e 31 dicembre 2008 ed il 1º gennaio 2009 torna a dirigere il Concerto di Capodanno trasmesso da Rai Uno.

Nel 2004 dirige un concerto a Salisburgo.

Nel 2005 dirige Carmen in forma di concerto con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica ripreso dalla RAI.

Il 1º gennaio del 2008 ha diretto, primo direttore d’orchestra francese chiamato a questo incarico[1], il tradizionale concerto di capodanno a Vienna, proponendo una serie di opere con spiccati rimandi alla sua terra natia (compreso l’inno “La Marsigliese”). L’anno prima aveva diretto il Concerto di Capodanno di Venezia al Gran Teatro La Fenice, esprimendo il desiderio di dirigere il Concerto di Capodanno da Vienna, subito esaudito; nel 2009 ha diretto nuovamennte a Venezia e nel 2010, per la seconda volta in pochi anni, a Vienna.