Una delle band più famose ed apprezzate a livello mondiale si trova a fare i conti con la situazione drammatica. Nel frattempo ha scelto.
Una delle band più celebri ed acclamate sul panorama rock internazionale nelle ultime ore ha preso l’unica decisione possibile. Il bollettino difatti potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni.
Non è un momento affatto facile per nessuno, e la situazione potrebbe evolvere in peggio. Ecco perché la decisione presa dal gruppo è destinata con ogni probabilità a fare proseliti. Con circa novanta milioni di album venduti d’altronde sono considerati tra i maggiori esponenti della musica a livello planetario, non a caso ogni loro iniziativa viene esaltata da un enorme clamore mediatico. Le vittime però impongono una presa di coscienza ed un messaggio forte.
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Capitanati dal loro istrionico frontman, sono stati inseriti dalla storica rivista Billboard al quarto posto della speciale graduatoria dei migliori artisti alternativi di sempre, grazie ad una serie di album che li hanno proiettati ripetutamente al vertice delle classifiche. La band si è formata nel 1986 a Berkeley, vicino San Francisco, e ha debuttato nel 1990 con l’album “39/Smooth” che gli ha regalato subito una certa fama. A livello commerciale però il botto è arrivato nel 1994 con “Dookie”, che conteneva le superhits “Basket Case”, “When I Come Around” e “Welcome To Paradise”.
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Nel corso degli anni si sono inoltre guadagnati stima e credibilità grazie all’attenzione rivolta ai problemi sociali o alla beneficenza. Ad esempio nel 2005 il ricavato di una loro canzone venne interamente devoluto alla Croce Rossa statunitense. In quell’occasione si trattava di aiutare le zone colpite dallo tsunami che solo pochi mesi prima aveva devastato le coste dell’Oceano Indiano. Un anno dopo invece, nel 2006, decisero di sostenere le vittime dell’uragano Katrina. Dunque c’era da aspettarselo che anche stavolta non sarebbero rimasti impassibili di fronte a quanto sta accadendo.
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E così nelle ultime ore i Green Day hanno deciso di cancellare un concerto che avevano già programmato a Mosca per il prossimo 29 maggio. “Purtroppo” hanno spiegato tramite una story di Instagram “siamo consapevoli che non è il momento opportuno per tenere spettacoli rock negli stadi“, riferendosi alla guerra in corso tra Russia e Ucraina. Una scelta dettata da buon senso e da una legge morale che impone di fermarsi, visto che ad oggi si contano oltre cento vittime tra i civili e numerosissimi feriti. Speriamo questo orrore finisca presto, intanto molti altri artisti hanno deciso di seguire l’esempio dei Green Day e cancellare le loro tappe.