La saga dei “RIP” quando muore un cantante di cui non ricordavamo nemmeno l’esistenza

È inutile negarlo o nasconderci dietro un dito, quando muore un cantante famoso ci viene una irrefrenabile voglia di condividere sui social una foto, una canzone o una frase di quell’artista e poco importa se fino a quel momento non ci ricordavamo nemmeno chi fosse o una sua canzone: sentiamo il bisogno di farlo anche noi. Ma perchè? Cos’è quella voglia incredibile che abbiamo di sentirci partecipi di un lutto anche se non ci piaceva il cantante o l’artista in questione?

Antropologicamente parlando questa voglia di “partecipare” può ricollegarsi alla nostra esigenza di sentirci parte di un qualcosa. L’esigenza dell’essere umano di fare gruppo, di sentirsi comunità è quindi di essere parte di un dolore come la morte di un cantante, è innata. Da secoli l’uomo cerca di essere parte di una cerchia di persone e allo stesso tempo di differenziarsi. Nel caso della morte di un cantante sentiamo di voler condividere un suo brano famoso per poter dire “noi la conoscevamo, amici e fan, stiamo insieme in questo momento”. E così si crea il gruppo. Allo stesso tempo però non è una perdita reale che ci tocca nel profondo, altrimenti è probabile che sceglieremmo il silenzio oppure, se proprio la voglia irrefrenabile di condivisione ci venisse addosso come una valanga, scriveremmo un post accorato, ricordando qualcosa di speciale per noi inerente a quel cantante.

Un altro motivo che ci spinge a gettarci nella saga dei “RIP” è unicamente legato alla voglia di farsi notare e alla speranza di “pioggia di like”. Se mettiamo quella canzone, magari altri utenti noteranno che siamo partecipi alla situazione dolorosa e condivideranno con noi quel dolore regalandoci visibilità. I famosi 15 minuti di notorietà insomma. Cercare di farsi notare nella massa di post con le scritte “Addio” o “RIP” è dura, per questo ci sono utenti specializzati nel cercare la canzone più particolare o il momento più speciale ripreso in video su YouTube da condividere per differenziarsi e ottenere un bel po’ di like o followers. Insomma, siamo onesti, il più delle volte che troviamo un “RIP” con un post per un cantante morto, difficilmente saremo davanti ad una vera e propria manifestazione di dolore…anzi.