La nuova canzone di Povia accusata di istigazione all’odio razziale. Ecco le frasi incriminate

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L’Osservatore Laziale  ha riportato la notizia di pochi giorni fa secondo cui AssoTutela vorrebbe denunciare il cantautore Povia perchè, in un passaggio di una sua canzone, avrebbe istigato all’odio razziale. Il brano incriminato è “Chi comanda il mondo”.

“Ha perso un’altra occasione per stare zitto il cantautore Giuseppe Povia – Lo dichiara in una nota il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato In questi giorni difficili dove il mondo è minacciato dall’Isis e le comunità ebraiche sono in tensione per il timore di eventuali attacchi ci manca la genialata di Giuseppe Povia benzina sul fuoco. Il nuovo brano ‘CHI COMANDA IL MONDO’ contiene anche nel clip ufficiale immagini riferimenti a personaggio e messaggi subliminali che a nostro avviso alimentano l’antisemitismo. Nelle prossime ore, in collaborazione con i nostri legali, stiamo valutando un esposto alla procura di Roma per istigazione alla violenza e all’odio razziale, mi meraviglio – conclude Maritato – della superficialità con la quale vengano elaborati certi testi e vengono accostate alcune simbologie apparentemente contro gli Ebrei, spero vivamente non sia stata una trovata pubblicitaria di un’ormai stella cadente, ma solo un grande fraintendimento

Su Facebook il cantante si difende: “ADDIRITTURA UNA DENUNCIA? La canzone “Chi comanda il mondo” è chiaramente riferita alla dittatura finanziaria mondiale che sta impoverendo il mondo, punto. Se vi riferite alla frase “messo sulla croce in Israele” vuol dire semplicemente e simbolicamente che Gesù Cristo che doveva salvare questo mondo, è stato messo sulla croce un tempo nell’attuale Gerusalemme. Se fosse stato messo sulla croce a Carmagnola o a Sacrofano o a Santa Marinella, avrei cantato quei nomi. Se vi riferite ad un’altra frase, ditemi pure. Sono contento che invece la maggioranza abbia capito il brano. Invece di valutare una denuncia, valuterei il dialogo, stiamo tutti dalla stessa parte ma come dice la canzone:
“siamo divisi dai simboli, noi singoli” ed è quello che vogliono i grandi potenti. Ci vogliono DIVISI.NON CASCATECI”.