J-Ax minacciato di morte, proiettili a casa | Un vergogna

J-Ax è stato vittima di minacce di morte con proiettili che gli sono stati recapitati a casa. Sicuramente è un atto decisamente vergognoso.

Il cantante ha parlato di una situazione veramente inaccettabile, una cosa che nessuno si sarebbe potuto aspettare. Il cantante ha parlato tramite un video sui social network, specificando: “Ho ricevuto delle minacce da alcuni no vax che vogliono cercarmi, bastonarmi, investirmi e poi riempirmi anche di botte“. Sono parole che fanno molto male anche perché il ragazzo ha sempre dimostrato di avere forza e coraggio per esprimere le sue opinioni.

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Le parole di Ax fanno pensare a un momento assurdo che sta attraversando il nostro paese, specificando: “Si tratta di screenshot nei gruppi di Telegram dei negazionisti del Covid-19. Non è la prima volta. In passato ho anche ricevuto foto di proiettili. Visto che però queste persone fanno comodo politicamente possono andare a minacciare medici e giornalisti, andare a bloccare città e fare quello che vogliono. Sono terroristi che si stanno radicalizzando ogni giorno di più sulla rete“.

J-Ax e il cyberbullismo

Le parole di J-Ax sono quanto più attuali possibili in un periodo in cui il terrorismo mediatico legato al Coronavirus sta rovinando rapporti, situazioni e complicando anche il modo di comunicare tra le persone. Sui social si è ancora più esaltati nel puntare il dito, offendere e provare a dire delle cose che magari in faccia non si avrebbe il coraggio di dire. La verità è che forse servirebbe maggiore tranquillità per gestire le proprie idee e forse anche un bagno d’umiltà per uscire da un momento che risulta essere inevitabilmente complicato.

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Il paese è in un momento davvero complicato sia da accettare che da spiegare. Quello che sembra invece logico e scontato è che da questa situazione dobbiamo ancora lavorare molto per uscire. Il pubblico si permette di commettere atti gravissimi come queste minacce che andrebbero punite a livello penale e che fin troppe volte vengono invece viste dall’opinione pubblica come goliardate.