Il 16 giugno è uscito l’album di debutto di Vhelade “Afrosarda” che rende, ovviamente, omaggio alle due terre di origine della cantante, la Sardegna e l’Africa. Si tratta di un disco elegante e particolare con 14 tracce che regalano già al primo impatto un quadro ben preciso di cosa voglia comunicare Vhelade con al sua musica. Tra soul, jazz, pop a ricercate sonorità elettroniche, a tratti minimal nell’album troviamo anche i featuring di Tormento e di Dargen D’Amico in due diverse tracce. Noi l’abbiamo intervistata: ecco cosa ci ha raccontato.
Afrosarda è un concept album che contiene14 canzoni. Questo fantastico progetto durato due anni, nasce da un intenso lavoro di studio senza sosta, Una ricerca maniacale di suoni, arrangiamenti e concetti fedeli alla mia filosofia e al mio messaggio.
Ovviamente si, ed è sempre l’amore! L’amore per la madre e l’amore per la madre terra. L’amore per la razza umana e per tutte le sfumature della vita. L’amore per la fine perché anticipa un nuovo inizio e l’amore per la libertà. Tutto è amore.
Non c’è una canzone in particolare, sono legata a tutte, le considerò un po’ come le mie bambine, le mie creazioni, sono tutte legate tra loro ed ognuna racconta un mondo diverso.
L’esperienza decennale con Chiambretti è stata fantastica, E’ stato un lungo percorso ricco di esperienze e di crescita, anno dopo anno ho potuto dimostrare il mio valore interpretando e ri-rrangiando a mio gusto tutti i brani e gli artisti mio del cuore. Sono stati anni pieni di amore e crescita e Ho imparato molto grazie al miglior maestro che si possa avere. Ma ad un certo punto ho sentito chiaramente dentro di me l’esigenza di allontanarmi dal quel sistema, avevo raccolto e assorbito tutte le esperienze di cui avevo bisogno e allo stesso tempo, la tv non poteva darmi più niente, e nel modo più naturale possibile, ho deciso di concludere quel fantastico percorso, per dedicarmi totalmente alla mia musica.
Maccio Capatonda (Marcello Macchia) è un incredibile artista visionario e un grande amico, Il suo film sveglia coscienze, descrive gli effetti annichilenti di questa società malata, e lo fa in modo estremamente ironico ma efficace. È stato un grande onore recitare in un film così intelligente, e ancora più divertente e formativo è stato interpretare un ruolo molto in contrapposizione col mio essere, e che poco Rispetto.
Non riesco ad immaginarmi nel futuro, almeno non così lontano, ma sicuramente sempre nella mia dimensione artistica e nella costante ricerca. In futuro continuaró a sperimentare e vorrei essere accompagnata da una big band di 30 elementi minimo!
I miei sogni li sto vivendo in questo momento! Vivo nel mio sogno e sono ogni giorno più grata per la mia vita. Forse l’unico vero sogno nel cassetto è diventare madre.
Ragazzo dal temperamento caliente, Tony Effe è sbarcato a Sanremo con le migliori intenzioni ma…
Il direttore artistico del Festival di Sanremo è finito al centro del polverone mediatico per…
In gara al Festival di Sanremo 2025 con il brano Amarcord, Sara Toscano mostra come…
Ricordate tutte le coppie protagoniste che hanno calcato il palco del Teatro Ariston? Fanno parte…
Ricordate queste esibizioni eclatanti sul palco del Teatro Ariston? Sono, anche loro, storia del Festival…
Il pubblico della platea del Teatro Ariston è stato spesso protagonista del Festival di Sanremo:…