Il Festival di Sanremo è ormai alle porte e tutto è pronto per dar vita alla kérmesse più importante dell’anno. C’è però un allarme serio: riguarda la sicurezza
Sono ormai pochissimi i giorni rimasti ad Amadeus e alla sua squadra per ultimare le preparazioni del Festival di Sanremo. Il 7 febbraio, infatti, la grande macchina prenderà il via: oltre all’entusiasmo, in queste ultime ore si è alzata anche una seria preoccupazione.
Per quanto siamo abituati che tutto vada bene e fili liscio, tranne qualche intoppo come quello con Morgan e Bugo, per questo Festival di Sanremo che sta per iniziare ci sono serie preoccupazioni. Ad allarmare tutti sono gli anarchici, in rivolta e in protesta in tutt’Italia per Alfredo Cospito: ecco cosa sta succedendo.
Sanremo, è allarme sicurezza: si teme il boicottaggio
Proprio in queste ore, al Viminale si è riunito il comitato di analisi srtategica antiterrorismo guidato da Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno del governo Meloni. A far preoccupare, infatti, sono gli anarchici che in questi giorni stanno protestando in tutta l’Italia per Alfredo Cospito, in sciopero della fame da oltre cento giorni per l’abolizione del regime 41bis. Oggi, le sue condizioni di salute sarebbero in netto peggioramento e, secondo gli analisti, nel mirino degli anarchici potrebbe finire proprio il Festival di Sanremo: l’obiettivo potrebbe essere quello di fare atti dimostrativi.
In queste ore, tutta l’Italia è dominata da attacchi e proteste organizzate proprio dagli anarchici che, in previsione dell’evento mediatico più importante dell’anno, potrebbero per esempio decidere di abbattere antenne e ripetitori, così da mettere a repentaglio la trasmissione del Festival. Gli analisti, però, non escludono neanche attacchi diretti all’Ariston, come tentativi di irruzione sul palcoscenico o mosse simili: per questo motivo, tutti si stanno impegnando nell’organizzare le serate con la massima attenzione e sicurezza.
Dietro le quinte di Sanremo, poi, si sarebbe già alzata una polemica tra i consiglieri Rai e il direttore dell’intrattenimento, Stefano Coletta. A non piacere ai primi è stata la diffusione della notizia che un ospite del Festival sarà Zelensky: secondo i consiglieri Rai, infatti, prima che tutta l’Italia sapesse di questa ospitata era necessario parlarne approfonditamente in sede privata. Per quanto poi sia arrivato il sì da parte dei piani alti, dietro le quinte dell’Ariston sembrano già esserci dei malumori: riuscirà Amadeus ad appianarli in meno di una settimana? Staremo a vedere.