La cantante, famosa in tutto il mondo, ha raccontato di essere stata molestata da bambina da una persona fidata: “Mi ha anche minacciata”.
Agghiacciante il racconto della famosa cantante cubana Gloria Estefan, simbolo della musica pop latina in tutto il mondo. Durante un episodio di una serie, la star ha rivelato per la prima volta di essere stata molestata da un amico di famiglia quando aveva soltanto 9 anni. Il racconto ha lasciato tutti gli ascoltatori senza parole.
Nata a Cuba ma naturalizzata statunitense, Gloria Esteban ha alle spalle una carriera musicale assolutamente brillante. Nel corso di più di 30 anni ha pubblicato ben 26 album musicali, vendendo in tutto il globo oltre 100 milioni di copie. Oltre ad essere una cantante, nel corso degli anni è stata protagonista anche di diversi film e serie televisive, tra cui ricordiamo Glee. Nel passato però, c’è un evento che ha lasciato nel suo cuore ferite incurabili.
LEGGI ANCHE >>> La terribile storia della cantante violentata e minacciata
La cantante Gloria Estefan e il trauma del passato: “Sono stata molestata a 9 anni”
Ospite della trasmissione Red Table Talk: The Estefans, di Jada Pinkett Smith, la cantante americana ha raccontato l’atroce episodio del passato. Come riporta Il Corriera Gloria Estefan ha detto: “Avevo 9 anni quando è successo, e questa persona era qualcuno di cui mia madre si fidava. Era uno di famiglia, ma non un parente stretto.” La cantante all’epoca frequentava la scuola di musica dell’uomo, il quale fin da subito ha iniziato a tessere le lodi della giovane artista con la madre.
LEGGI ANCHE >>> Lady Gaga parla della molestia subita
L’uomo, la cui identità la cantante non ha voluto svelare, ha riservato attenzioni sempre più inappropriate alla sua allieva, fino a quando lei non ha iniziato a ribellarsi. A quel punto, sono arrivate le minacce: “Tuo padre è in Vietnam, tua madre è sola e io la ucciderò se glielo dirai” le disse. La cantante ha passato così un periodo terribile, durante il quale soffriva di fortissimo stress. Si inventava mille scuse per non andare a scuola, fino a quando poi non ha confessato tutto alla madre. La polizia le consigliò di non sporgere denuncia, poichè testimoniare in tribunale sarebbe stato un trauma ancora peggiore. “E questa è l’unica cosa che mi fa stare davvero male” ha concluso, “sapere che ci devono essere state altre vittime come me“.