Fabio Negro, autore di Taliani per Santelli Editore, ci ha raccontato in esclusiva la sua playlist musicale.
Lasciamo, come sempre, parlare la musica.
Ascoltavo Orietta Berti prima che diventasse popolare tra i giovanissimi. La ritengo la più brava cantante italiana, l’eccellenza del bel canto. Quando penso alla “bellezza musicale”, ascolto questo brano.
Quando ho bisogno di ricordare a me stesso che i piccoli successi sono comunque successi e c’è molto di cui gioire nella vita.
È la mia canzone dell’ “amor perduto”.
I quattro Re della musica country per alimentare il mio spirito western e il sentimento di libertà, il bisogno di viaggiare.
Per ricordarmi della mia Torino. Perchè, come per un albero, se i rami crescono in varie direzioni, le radici rimangono saldamente ferme nella terra. Quando l’albero era seme…
Quando avverto malumore e malinconia, questo brano mi aiuta a pensare che non c’è difficoltà nella vita che non si possa superare, e ad aver fiducia in me stesso.
Beh, che dire? Potrei definirla la colonna sonora della mia vita.
Questa canzone e questo autore, mi hanno insegnato a ridmensionare me stesso, come uguaglianza e diversità siano concetti che si completano.
Dopo anni di meteore senza valore, I Maneskin rappresentano l’unica vera ventata di freschezza e originalità della musica italiana: per me sono la certezza del presente e la fede nel futuro
Unica, inarrivabile, inimitabile, eterna. Una canzone (e un’artista) per ogni momento.
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