Uno degli artisti più amati degli ultimi tempi è stato trovato morto il 4 marzo. Sono passati tre anni, intanto spuntano nuovi retroscena.
Un musicista molto stimato ed acclamato in tutto il mondo è morto proprio il 4 marzo. Sono trascorsi tre anni dalla sua scomparsa, ma nessuno è riuscito mai a cancellare quella giornata tragica.

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Insieme a personaggi del calibro di Chemical Brothers, Fatboy Slim, Orbital, Daft Punk e Massive Attack hanno fatto sognare un’intera generazione. Per questo la sua scomparsa solo tre anni fa ha gettato nello sconforto milioni di fan. Eppure ancora oggi stiamo cercando la verità, visto che non tutti sono convinti su come sia effettivamente andata. Il suo gruppo ha esordito nel 1992 con l’album “Experience”, in seguito sono arrivati via via “Music For The Jilted Generation” e soprattutto il mitico “The Fat Of The Land”, il loro lavoro di maggior successo che ha contribuito notevolmente ad accrescere la loro fama a livello internazionale grazie ad hits come “Firestarter”, “Breathe” e “Smack My Bitch Up”.
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Naturalmente stiamo parlando dei grandissimi Prodigy, una delle band simbolo della musica dance. Il loro indimenticato leader Keith Flint è stato trovato morto proprio il 4 marzo del 2019 all’età di quarantanove anni. Dall’autopsia sul cadavere vennero riscontranti enormi quantitativi di alcol e droghe consumati solo poche ore prima del decesso. Secondo altre versioni invece si trattò di suicidio o ancor peggio, a seconda dei punti di vista, di un semplice incidente. In ogni caso con Flint se ne va un artista straordinario che avrebbe potuto dare ancora moltissimo.