Maldestro firma un brano per il film “Beata Ignoranza”

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Anche se non ha vinto il Festival di Sanremo 2017 tra le Nuove Proposte, Maldestro ha una carriera ricca nel mondo della musica italiana. Posizionatosi secondo, ma vincitore del Premio Della Critica “Mia Martini” ha ottenuto nell’abito del Festival di Sanremo tantissimi riconoscimenti: il Premio Lunezia, il Premio Enzo Jannacci, il Premio Assomusica… la sua “Canzone per Federica” sta ottenendo quindi un ottimo risultato in termini di ascolto radiofonico e streaming. Ma il successo non si ferma qui.

Il brano di Maldestro nel film “Beata Ignoranza”

Il suo brano “Abbi Cura di Te” che sentiremo nell’album “I muri di Berlino” dal 24 marzo, sarà anche parte della soundtrack del film “Beata Ignoranza” di Massimiliano Bruno con Alessandro Gassman e Marco Giallini.

Il film racconta le differenze tra chi usa i social abitualmente e chi no, grazie ad una sorta di scommessa e gara che viene organizzata tra i due protagonisti, Gassman e Giallini, nel film Ernesto e Filippo.

Sono due insegnanti, uno di matematica e uno di italiano, un tempo molto amici ma poi per colpa di un diverbio mai risolto, si erano allontanati e non avevano mai riallacciato i rapporti fino a quando non si erano trovati a dover insegnare nella stessa scuola. Per colpa di Nina saranno costretti a mettersi alla prova con questo esperimento: chi non usa i social dovrà usarli, chi li usa troppo dovrà smettere. Da questo “gioco” vengono messi in bilico tutti i valori che ognuno dei due credeva di avere e comincia una sorta di ricerca di se stessi.

Chi è Maldestro?

Il suo vero nome è Antonio Prestieri, 30 anni, campano. Inizia a suonare il pianoforte a soli 9 anni e poi si dedica anche al teatro. Dopo i tasti bianchi e neri passa alla chitarra e ci si dedica senza smettere mai di mettersi alla prova. Il suo album d’esordio si chiama “Non trovo le parole” e unisce al suo interno generi diversi e sentimenti tra i pià disparati e controversi dell’animo umano.

Con il brano “Sopra il tetto del Comune”, Maldestro è stato scoperto dal pubblico e dalla critica grazie ad un testo che racconta la tragedia interiore di un operaio licenziato che è alla ricerca di soluzioni per sopravvivere.

Maldestro si differenzia così in modo netto nel panorama muscale odierno perchè va alla ricerca di profondità e poesia, cose ormai abbastanza rare per una generazione di autori e cantanti nati e cresciuti con il mito del talent.  Il cuore della sua musica è la vita di ogni giorno, con i suoi problemi e le sue difficoltà che vanno raccontate, fosse anche solo per esorcizzare le paure o per dire a voce alta qualcosa che gli altri non hanno il coraggio di fare.