Kurt Cobain: le sue frasi più belle di sempre

Kurt Cobain. Un’icona, un musicista, un autore, un cantante, un padre, un amante. Un ragazzo come altri, ma con un dono speciale. Se ne è andato a 27 anni lasciando dietro di sé un grande amore della vita, Courtney Love, una figlia, Frances Bean, e un’intera generazione di ragazzi a cui aveva letteralmente cambiat la vita.

Poichè spesso ci vuole uno stimolo diverso per approfondire la figura di un cantante o un artista “diverso” da ciò cui siamo abituati oggi, ecco alcune delle sue frasi più celebri. Sono i famosi “aforismi” da poter riutilizzare su polverosi quaderni, affollate bacheche dei social, su muri… Ciò che sarebbe ancora più bello però è che da questa frase nascesse una curiosità verso colui che l’ha pensata. E magari potrebbe venir voglia di cambiare playlist nelle cuffie e sentire Bleach, il primo album in studio dei Nirvana.

It’s up to you.

Le frasi più belle di Kurt Cobain

  • “È meglio ardere in un’unica fiamma piuttosto che spegnersi lentamente”
  • “Mettere il proprio nome su un disco non conta un cazzo. Chiunque lo può fare, ma c’è una grande differenza tra raggiungere la notorietà e conquistare il rispetto di sé attraverso la musica”
  • “Le parole fanno schifo. Voglio dire, tutto è già stato detto. Non ricordo l’ultima volta che ho avuto una vera conversazione. Le parole non sono importanti come l’energia che viene dalla musica, soprattutto se dal vivo. [… ] La musica è energia. Una sensazione, un’atmosfera. Sentimento”
  • “Mi piace sognare che un giorno riusciremo a ottenere una solidarietà generazionale tra tutti i giovani del mondo. Mi piace fare sforzi immani allo scopo di evitare il conflitto. Mi piace mantenere opinioni forti senza argomenti per sostenerle al di fuori della mia connaturata sincerità.Mi piace la sincerità. Mi manca la sincerità. Queste non sono opinioni. Queste non sono parole di saggezza, questa è solo una denuncia, una denuncia per la mia mancanza di istruzione formale, per la mia mancanza d’ispirazione, per la mia logorante ricerca di affetto e per la mia convenzionale vergogna nei confronti dei molti che hanno più o meno la mia età. Non è neppure una poesia. È solo un gran mucchio di merda. Come me”