Elodie cancella il concerto e litiga con Emma: cosa è successo

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Lo avevamo già accennato, tra Elodie e Emma c’è qualcosa che non va. Ora però è ufficiale, tra le due è finita, ma il motivo non si sa ancora con certezza. Elodie ha lasciato il lavoro con la manager Francesca Savini, amica di Emma, e si è affidata a Fabrizio Giannini, già manager di Tiziano Ferro e Laura Pausini.

Elodie ha cancellato il live: i motivi

Fra le due cantanti di Amici pare che ci sia stata una forte litigata ha ha rovinato non solo la collaborazione lavorativa, ma anche tutta l’amicizia. Tutto è cominciato, pare, quando Elodie ha deciso di cancellare il suo concerto del 26 aprile all’Alcatraz a Milano per “motivi organizzativi”. La realtà, come riporta Novella 2000, sembra però essere un’altra ossia che non sono stati venduti abbastanza biglietti per il concerto di Elodie. Strano visto che la cantante ha comunque una solida fanbase dopo “Amici”con quasi 700mila follower su Instagram, oltre 230mila amici su Facebook e 10mila persone su Twitter che cinguettano con lei.

La canzone di Elodie ha avuto anche un grande successo su YouTube con oltre 10milioni di stream. Una calorosa accoglienza che però pare non riversarsi anche nell’acquisto dei biglietti per i concerti. Elodie infatti non è l’unica ad aver cancellato dei concerti, è purtroppo successo anche ad altri giovani usciti dai talent costretti a rinunciare ad alcune date perchè non hanno venduto abbastanza biglietti.

Al contrario invece ci sono veri e proprio bagni di folla durante gli instore tour nei centri commerciali o nelle librerie. Qui i ragazzi non pagano i biglietti, possono scattarsi delle foto con i loro idoli e poi se non li sentono cantare non è un problema. È una sorta di evoluzione musicale che il mercato discografico deve riuscire ad affrontare e deve reagire in qualche modo per trovare una soluzione e far sì che i giovani artisti possano ottenere buone risposte anche nella vendita dei biglietti.

Si potrebbero abbasare  i prezzi, oppure cercare di organizzare i concerti in delle location più piccole, tornando un po’ alla vecchia gavetta e quindi non cominciare a cercare subito di fare sold out in location grandi come, in questo caso, l’Alcatraz di Milano.